Come Pulire i Climatizzatori

Come Pulire i Climatizzatori

07 - Mag - 2016

Respira Aria Pura

La pulizia regolare e accurata dei climatizzatori porta indiscutibili vantaggi:
- si respira sempre aria pulita;
- si mantiene invariata l’efficienza dell’impianto evitando inutili dispendi energetici;
- si prevengono spiacevoli blocchi improvvisi.

Sono tutti buoni motivi per approfondire il discorso.
Come ormai sappiamo i condizionatori sono costituiti da due parti fondamentali: gli split interni all'abitazione e l'unità esterna. Entrambi vanno regolarmente curati. In particolare, per gli split interni possiamo individuare alcuni elementi ben identificabili da pulire: la carrozzeria esterna, i filtri, lo scambiatore di calore e la vaschetta di raccolta della condensa.
Prima che arrivi l'estate e la stagione calda è buona abitudine controllare il condizionatore domestico. L'impianto di per sé non pone particolari problemi ma per il benessere degli ambienti è fondamentale provvedere ad alcune attività, in modo da avere poi al primo utilizzo, un  comfort ambientale idoneo.

Un'accurata e meticolosa pulizia dei filtri dell'aria è fondamentale che venga eseguita almeno con una cadenza annuale e preferibilmente  prima che arrivi la stagione più calda. Ciò  serve sia per comodità, che per un miglioramento del benessere stesso di chi abita un dato ambiente raffrescato mediante condizionatore, in quanto si va ad agire sulla riduzione dei batteri che rimangono all'interno dei filtri stessi.
Il condizionatore rappresenta la salvezza per molte situazioni e per i nostri sonni estivi: rinfresca l'ambiente, tiene lontane le zanzare ed è in grado di rendere accettabile la permanenza in casa o al lavoro anche nei momenti più caldi dell'anno.

Tuttavia rimane un po' un oggetto del mistero di cui non sempre sono chiare nè le possibilità nè la necessaria manutenzione. In particolare, sotto questo aspetto, assume notevole importanza la pulizia del condizionatore stesso, visto che da lì passa l'aria che andremo a respirare.
In generale si tratta di pochi semplici accorgimenti che, però, rendono la qualità della vita sicuramente migliore. Due gli aspetti che più beneficiano di questi interventi: possibili problemi di salute (problemi alle vie aeree ma anche mal di testa e nausea) e, su un piano più strettamente tecnico, problemi all'impianto stesso.
ll principale compito di un condizionatore in estate (ma anche in inverno per quelli con funzione riscaldamento) è quello di purificare e rinfrescare l'aria interna all'ambiente dove è collocato.
In ufficio o a casa il nostro condizionatore deve essere in grado di filtrare polvere e batteri in modo da rendere l'ambiente più confortevole sotto tutti i punti di vista.

Non si tratta quindi, soltanto, di impostare la temperatura che preferiamo ma anche e, soprattutto, di ripulire l'aria da tutte quelle particelle in sospensione che possono crearci fastidi.
Smog, pollini e polvere, infatti, vengono in gran parte raccolti dai filtri del condizionatore che li trattiene.

Ovviamente l'utilizzo continuativo e l'inquinamento esterno fanno sì che i filtri riescano in questo intento per un periodo di tempo limitato e debbano essere sottoposti periodicamente ad interventi di manutenzione.
Sia i filtri che gli erogatori (i cosiddetti split) devono, quindi, essere periodicamente puliti per rimuovere le vere e proprie incrostazioni che si formano con l'uso.

La pulitura dei filtri è indispensabile prima della riattivazione dell'impianto dopo la pausa invernale ma, in condizioni di particolare stress per il sistema, può essere utile anche con frequenza maggiore.
Per lavare i filtri sono necessarie poche e semplici operazioni che possono agevolmente essere fatte senza l'ausilio di un tecnico.

Come Pulire la carrozzeria:
Per prima cosa si stacca sempre l’alimentazione elettrica. Dopodichè si smonta la carrozzeria degli split interni e si eliminano i sedimenti depositati all'interno. Lo sporco più grossolano può essere rimosso con un’aspirapolvere, quello più fine va invece lavato con acqua e sapone neutro. 
Per ultimare la pulizia si può passare un panno inumidito con uno spray specifico ad azione germicida.

Metodo per la pulizia dei filtri
Il primo step da affrontare è l'individuazione del filtro. Normalmente i manuali riportano indicazioni dettagliate su dove si trova e come accedervi, ma, generalmente, la sua posizione viene indicata in maniera abbastanza chiara anche sul corpo macchina.
Generalmente i filtri sono tenuti in posizione da sistemi di fissaggio di facile rimozione oppure semplicemente ad incastro. In questo caso è senz'altro comodo avere a portata di mano il manuale che, in genere, risparmia fatiche inutili.
Una volta sbloccato il filtro dalla sua collocazione originaria deve essere rimosso e lavato con abbondante acqua e sapone neutro. Importante in questo senso non solo procedere con il lavaggio ma anche con un risciacquo molto accurato.
La fase successiva prevede una asciugatura meticolosa, la soluzione migliore è lasciarli ad asciugare non all'aperto, se non in posizione riparata, per evitare che si sporchino nuovamente e, in questo frangente, può essere comodo avere un compressore d'aria per velocizzare l'operazione. Una volta rimontato il filtro l'operazione può considerarsi conclusa, rimane, tuttavia, da segnalare che la pulizia del filtro deve essere accompagnata da una adeguata pulizia di tutte le canalizzazioni e bocchette di emissione.
Soltanto con un'attività  completa, infatti si otterrà un reale beneficio in termini di qualità dell'aria.

Come pulire lo scambiatore di calore e la vaschetta di raccolta condensa:
Per la pulizia dello scambiatore di calore esistono prodotti specifici, in genere più schiumosi di quelli usati per carrozzeria e filtri. Poiché lo scambiatore presenta piccole fessure, anche qui sarà utile distribuire il prodotto aiutandosi con un pennello.
Lo sporco spazzolato dallo scambiatore si depositerà sulla vaschetta di raccolta della condensa, che andrà anch’essa pulita. 
È preferibile spruzzare all’interno della vaschetta il medesimo prodotto adoperato per lo scambiatore, versando poi dell’acqua sulle fessure dello scambiatore. L’acqua scorrerà all’interno della cassetta e allontanerà lo sporco in essa confluito mediante il canale di scolo della condensa. Terminate le operazioni di pulizia, si rimetteranno in posizione i filtri in nylon e gli eventuali filtri a carboni attivi, sostituendo per questi ultimi i pezzi esausti.

Come pulire l’unità esterna:
I numerosi filtri presenti sull’involucro dell'unità esterna dell'impianto si intasano facilmente di sporcizia di ogni genere: polveri, pollini e foglie. Le ostruzioni diminuiscono la superficie di scambio e di conseguenza la resa del condizionatore. Bisogna quindi pulire con cura tutto l'involucro con un compressore, oppure con un pennello, passando poi un panno inumidito.
In occasione di questa pulizia è sempre bene controllare le tubazioni esterne esposte al sole, che tendono a deteriorarsi perché la coibentazione esterna si essicca e si stacca. Ciò comporta una diminuzione del rendimento della macchina. Quando necessario andrà allora ripristinata anche la coibentazione rovinata.
Se il condizionatore viene utilizzato solo per il raffrescamento estivo, durante i mesi di inutilizzo sarà utile proteggere l’unità esterna dagli agenti esterni (pioggia, neve, resine e sporcizia) coprendola con un telo. Esistono teli appositi per la protezione di unità esterne in misure standard facilmente reperibili.

Accensione dopo la pulizia:
Terminate le operazioni di pulizia, si ripristina la corrente elettrica e si accende il condizionatore per circa un’ora senza soggiornare nel locale e assicurando una costante aerazione. Questo perchè nei primi minuti le soluzioni igienizzanti utilizzate si disperderanno nell'aria e potrebbero causare fastidi a persone allergiche.