Climatizzazione ed Ecosostenibilità

Climatizzazione ed Ecosostenibilità

13 - Set - 2019

L’ ecosostenibilità è un’attività che l’uomo porta avanti secondo i principi ecologisti, tutto nel quadro di uno sviluppo sostenibile. Al centro del pensiero ecosostenibile vi è l’idea del rinnovamento delle risorse. Ciò di utilizzare e riciclare ciclicamente gli oggetti. L’uomo deve agire per far si che il consumo di risorse sia uguale anche per la generazione successiva. Lo scopo perciò è quello di lasciare ai figli un pianeta sano, dove l’ambiente è protetto e la diversità anche. E’ chiaro che dovrebbero esserci grandi cambiamenti da un punto di vista globale affinché si possa riottenere davvero un equilibrio.

Noi nel nostro piccolo non possiamo fare molto sotto quest’ottima ma di certo possiamo intraprendere delle scelte di vita sostenibili. Da quelle che chiedono degli investimenti iniziali fino a semplici precauzioni all’interno della casa.

Riscaldamento e condizionatore sono fondamentali durante l’inverno, ci proteggono dal freddo. E’ importante usarli però bene. Accendiamoli solo quando davvero c’è bisogno. Delle volte basta coprirsi meglio per non aver freddo. Il riscaldamento di media può essere regolato a 20°C, mentre il condizionatore a 26°C. Il vantaggio lo si vede poi anche in bolletta.

L’utilizzo giornaliero e per parecchie ore del climatizzatore porta ad un discreto dispendio di energia elettrica ed un aumento precipitoso delle Bollette. Per facilitarne un uso efficiente e salvaguardando il comfort, il nostro Blog mette a vostra disposizione 10 utili consigli  per ottenere una maggiore efficienza del Climatizzatore acquistato è il risparmio del 7% sul totale della bolletta elettrica e pertanto una maggiore ecosostenibilità ambientale:

  1. Ogni stanza ha bisogno del suo climatizzatore – Installare un condizionatore potente in corridoio sperando che rinfreschi l’intera abitazione è inutile: l’unico risultato sarà quello di prendersi un colpo di freddo ogni volta che si attraversa il corridoio andando da una stanza all’altra, in quanto sarà il solo ambiente ad essere raffrescato.
  2. Non lasciare porte e finestre aperte - Il climatizzatore raffresca e deumidifica l’ambiente in cui è installato trasferendo il calore e l’umidità all’esterno. L’ingresso nella stanza di “nuova” aria calda obbliga l’apparecchiatura a compiere un lavoro supplementare per riportare la temperatura e l’umidità ai livelli richiesti, con un conseguente dispendio di energia.
  3. Usare il timer e la funzione ‘notte’ – In questo modo è possibile ridurre al minimo il tempo di accensione dell’apparecchio. Inoltre, evitare di lasciare il climatizzatore acceso per l’intera giornata, ma solo quando si è presenti in casa.
  4. Occhio alla pulizia e alla corretta manutenzione – I filtri dell’aria e le ventole devono essere ripuliti alla prima accensione stagionale e almeno ogni due settimane, perché si tratta del luogo dove si annidano frequentemente muffe e batteri dannosi per la salute, quale il batterio della legionella. È importante quindi fare uso di prodotti specifici come lo Zep o utilizzare le funzioni antibatteriche di alcuni climatizzatori come i Samsung Windfree che possogono lo Spy Air Purfier dove l’idrogeno attivo , insieme agli ioni di ossigeno, neutralizza i batteri causa di allergie e problemi respiratori, garantendo aria sempre pura e salubre.
  5. Attenzione alla classe energetica – Il primo suggerimento per l’uso ‘intelligente’ dell’aria condizionata nasce dalla scelta del condizionatore: sono da preferire i modelli in classe energetica A o superiore, che comportano un risparmio sulla bolletta elettrica e una riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera. Un nuovo condizionatore di classe A consuma all’anno circa il 30% in meno rispetto a un vecchio modello di classe C, con una riduzione equivalente di emissioni di CO2.
  6. La tecnologia inverter – Questo tipo di climatizzatori dovrebbe essere la prima scelta nell'acquisto quando si prevede di tenere accesa l’aria condizionata per molte ore di seguito, in quanto la potenza si adegua all’effettiva necessità riducendo i cicli di accensione e spegnimento. Sono modelli più costosi di quelli dotati di tecnologia on-off, ma consumano meno energia.
  7. Gli incentivi all'acquisto – Per l’acquisto di un climatizzatore a pompa di calore, se destinato a sostituire integralmente o parzialmente il vecchio impianto termico, si può usufruire del bonus casa, dell’ ecobonus e del Conto termico
  8. Attenzione alla posizione – In fase di installazione, è importante collocare il climatizzatore nella parte alta della parete: infatti, l’aria fredda tende a scendere e si mescolerà più facilmente con quella calda che invece tende a salire. Occorre assolutamente evitare di posizionare il climatizzatore dietro divani o tende: l’effetto-barriera blocca la diffusione dell’aria fresca.
  9. Non raffreddare troppo l’ambiente e attenzione all’umidità – Due o tre gradi in meno rispetto alla temperatura esterna sono sufficienti. Spesso per scongiurare la sensazione di caldo opprimente può essere sufficiente l’attivazione della funzione “deumidificazione”, perché l’umidità presente nell’aria fa percepire una temperatura molto più elevata di quella reale.
  10. Coibentare i tubi del circuito refrigerante all’esterno dell’abitazione – Se esposti direttamente ai raggi solari rischiano di danneggiarsi. Inoltre è opportuno assicurarsi che la parte esterna del climatizzatore non sia esposta completamente al sole e alle intemperie.